La città di ‘Avdat è dedicata a Oboda I, re di Petra. Il grande santuario sull’acropoli è dedicato a Oboda III divinizzato alla sua morte. La città era protetta dalle caserme militari. A nord si trova il campo militare dei nabatei che è stato riusato dalle legioni romane. Il recinto della caserma a ridosso delle due chiese è l’ultimo segno dell’amministrazione bizantina ai confini dell’impero.
‘Avdat
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Acco
Acco è una città marittima della costa del Mediterraneo orientale. Fin dalle origini la località era un porto situato alle foci del fiume Na’aman. Acco si trovava all’incrocio di due antiche vie commerciali, la via costiera che dall’Egitto conduceva alla Mesopotamia e la via che conduce dal Mediterraneo a Damasco (Siria). La parte più antica della città corrisponde a Tell el-Fukhar, la “collina dei vasi d’argilla”, sito localizzato ad oriente della città attuale. La prima menzione di Acco si trova nella corrispondenza di Tell el-Amarna (XIV secolo a.C.).
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Sepphoris
Sepphoris si trova a 6 km a nord da Nazaret. Gli scavi hanno reso utili informazioni riguardanti la città del tempo, la quale era abitata prevalentemente da Giudei, sebbene siano evidenti alcune caratteristiche urbanistiche e architettoniche ellenistiche.
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Banias
Banias proviene dal greco Panias, luogo sacro a Pan, dio della campagna, delle greggi e degli armenti. Pan è anche il dio del sottosuolo e della fertilità.
La località, situata alle pendici del monte Ermon, si estende all’incrocio dei wadi es-Saare e Khashabe.
Nella località la vegetazione è molto rigogliosa e varia, protetta a nord dal massiccio dell’Ermon e irrigata da vari ed abbondanti ruscelli. Un’abbondante sorgente sgorga dall’imponente massiccio roccioso che alimenta una parte del fiume Giordano.
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Dan
Il colle della città biblica di Dan è situato ai piedi del monte Hermon, nel settore nord-est di Israele. La regione è molto fertile. Il sito si estende per 50 acri nei pressi di una delle tre sorgenti del fiume Giordano. Gli arabi chiamarono la località tell el-Qadi “collina del giudice”.
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Hazor
Hazor era una città cananea situata nella valle settentrionale del Giordano a circa 15 km a nord dal lago di Tiberiade e 6 a sud da quello di Hule, lungo la via Rosh Pina - Metulla.
La città aveva il controllo militare e commerciale della principale via di comunicazione tra l’Egitto, l’Assiria e la Mesopotamia attraverso la stretta valle settentrionale del Giordano. Hazor ha una lunga storia che va dal XIX secolo fino al 732 a.C., quando fu definitivamente distrutta da Tiglat-Pileser, re dell’Assiria. Da allora non fu più abitata.
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Cafarnao
Fin dai tempi antichi i pellegrini si recano a Cafarnao a vedere la casa dove Gesù era ospitato. In un determinato momento della sua vita, Gesù lasciò Nazaret e si trasferì a Cafarnao (Mt 4,13). In questo villaggio di pescatori, egli trovò ospitalità nella casa di Pietro (Mc 1,29-31).
A Cafarnao sono visibili i resti di una delle più belle sinagoghe della Galilea, edificio che sorge a poca distanza dalla casa di Pietro.
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Tabgha
I vangeli raccontano che Gesù amava ritirarsi in un luogo solitario per pregare, incontrare la gente e insegnare (Mt 15,39). La tradizione ha identificato questo luogo con Tabgha, corruzione del nome greco Hepta Pegon (cioè “delle sette fonti”), una località situata sulla riva settentrionale del lago di Galilea, circa 3 km ad ovest di Cafarnao.
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Hippos
Hippos-Sussita (Qalat el-Hosn) si trova sulla sponda orientale del lago di Galilea, a circa 1,5 km dalla sponda del lago di Tiberiade sulla cima di un colle che si eleva 350 metri sopra il livello del lago. Il colle è isolato da pendii scoscesi che lo circondano scavati da due torrenti, a nord il wadi En Gev e a sud il wadi Sussita; una sella collega il colle alle alture del Golan.
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Kursi
Il sito archeologico di Kursi si trova lungo la sponda orientale del lago di Galilea a 5 km nord dal kibbutz di Ein Gev, nel luogo in cui un promontorio interrompe la linea del lago. Qui c’è un banco naturale, noto ai pescatori perché molto pescoso per la presenza delle sardine del lago. La valle di Kursi abbonda di acqua e ha un terreno fertile. L’acqua, la pesca e l’agricoltura costituivano nell’antichità importanti fonti di sostentamento per gli abitanti della zona.