Shivta

La città di Shivta è la più recente delle città costruite dai nabatei nel primo secolo a.C. Collegava direttamente Elusha con Avdat e quindi Petra.

Le cupole delle chiese recuperate dagli scavi recenti ravvivano il paesaggio desolato del deserto.


Nessana

Le rovine di Nessana (Auja al-Hafirah) segnano il confine tra Egitto e Israele nel cuore del Neghev.

Dall’alto della collina si notano meglio i complessi monastici costruiti fuori della mura: a nord un monastero femminile; a oriente una grande chiesa con il battistero ricoperto di marmo.


‘Avdat

La città di ‘Avdat è dedicata a Oboda I, re di Petra. Il grande santuario sull’acropoli è dedicato a Oboda III divinizzato alla sua morte. La città era protetta dalle caserme militari. A nord si trova il campo militare dei nabatei che è stato riusato dalle legioni romane. Il recinto della caserma a ridosso delle due chiese è l’ultimo segno dell’amministrazione bizantina ai confini dell’impero.


Acco

Acco è una città marittima della costa del Mediterraneo orientale. Fin dalle origini la località era un porto situato alle foci del fiume Na’aman. Acco si trovava all’incrocio di due antiche vie commerciali, la via costiera che dall’Egitto conduceva alla Mesopotamia e la via che conduce dal Mediterraneo a Damasco (Siria). La parte più antica della città corrisponde a Tell el-Fukhar, la “collina dei vasi d’argilla”, sito localizzato ad oriente della città attuale. La prima menzione di Acco si trova nella corrispondenza di Tell el-Amarna (XIV secolo a.C.).


Sepphoris

Sepphoris si trova a 6 km a nord da Nazaret. Gli scavi hanno reso utili informazioni riguardanti la città del tempo, la quale era abitata prevalentemente da Giudei, sebbene siano evidenti alcune caratteristiche urbanistiche e architettoniche ellenistiche.


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