La città di Bet Guvrin (o Beit Jibrin in arabo) divenne capoluogo dell’Idumea dopo la distruzione di Maresha del 40 a.C. operata dai parti.
Bet Guvrin - Beit Jibrin - Eleutheropolis
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Prova
Ascalon
La città portuale di Ascalon (Tell el-Khadra) accoglie il visitatore mettendo subito in mostra il solido muro difensivo. La cinta muraria di Ascalon che comprende anche il muro di protezione verso il mare, risale alla fondazione della città, cioè agli inizi del II millennio a.C. Insieme a Gaza e Ashdod segnava le tappe lungo la via di Horo, la via del paese dei filistei, e infine la Via Maris.
La storia millenaria di Ascalon è ricca di episodi tanto che lo storico Eusebio di Cesarea la definisce “città nobile di Palestina”.
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Maresha - Tell Sandahanna
Distante da Bet Guvrin 3 km verso est, si raggiunge la collina di Tell Sandahanna, identificata con la capitale dell’Idumea, Maresha (Gs 15,44). Dopo la scomparsa di Lachish, la città più grande della Shefela nel VI secolo a.C., Maresha ne aveva ereditato il ruolo di centro amministrativo. In questi termini ne parla Zenone di Alessandria, amministratore di Tolomeo II (259 a.C.), nei papiri che portano il suo nome.
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Shilo
Pianta archeologica della città
1. Ingresso al sito
2. Modello del “Tabernacolo”
3. Basilica
4. Moschea e chiese
5. Punto di osservazione
6. Luogo presunto del “Tabernacolo”
7-8. Mura antiche
Garizim
Pianta archeologica della città
1 Chiesa della Theotokos
2 Monastero e bagni
3 Pressoio per vino
4 "Altare del Sacrificio di Isacco"
5 "La Collina Eterna"
6 "Le dodici pietre"
7 Abitazioni
8 Edificio pubblico
9 Ingresso occidentale al recinto sacro
10 Cittadella
11 Porta inferiore
12 Scalinata monumentale al recinto sacro
13 Porta nord