Dal 29 febbraio al 5 marzo, sotto la guida di P. Massimo Luca, si è svolta l'escursione in Giordania. Gli studenti e alcuni docenti dello SBF hanno potuto visitare diversi siti significative dal punto di vista biblico, storico e archeologico.
Il 29 febbraio, sabato mattina, siamo partiti da Gerusalemme in direzione del confine con la Giordania attraverso il ponte di Allenby. Dopo le procedure burocratiche al confine abbiamo ricevuto una guida giordana, Mussa, che ci ha accompagnato durante tutto il nostro viaggio.
La nostra prima destinazione è stato il luogo del Battesimo del Signore presso Wadi Kaharrar. Prima di entrare nel posto stesso, abbiamo potuto osservare le numerose chiese di diverse confessioni cristiane. Abbiamo fatto una breve sosta nel posto dove la tradizione colloca l’ascesa del profeta Elia in cielo su un carro di fuoco. L’intero luogo della visita è attualmente in un Parco Nazionale che è a sua volta una zona militare. I resti che si possono osservare sono stati scavati da Padre Michele Piccirillo. Si tratta di tre chiese bizantine, distrutte da terremoti o inondazioni. Degna di nota è la visita ai resti della chiesa bizantina (V-VI sec.) costruita sul luogo che ricorda il battesimo di Gesù. Bisogna notare che il corso del Giordano può variare a seconda delle stagioni e delle piogge. Successivamente ci siamo diretti all’attuale corso del fiume Giordano di fronte alla memoria del Battesimo costruita sul versante israeliano del fiume. Sul sito abbiamo potuto visitare la chiesa ortodossa.
Abbiamo ripreso il viaggio verso il Monte Nebo, dove abbiamo pranzato in un ristorante locale. La tappa seguente della nostra visita è stata Madaba con la Chiesa di San Giorgio, dove si trova la famosa mappa musiva che è ritenuta una delle più importanti opere di geografia biblica. La carta di Madaba rappresenta la visione geografica e teologica della Terra Santa del periodo bizantino e per questo ha un valore cruciale per il nostro studio della Bibbia nel suo contesto archeologico.
Dopo questa visita siamo ritornati al Monte Nebo, dove abbiamo potuto ammirare la bellezza dei mosaici che si trovano nella basilica restaurata. P. Massimo Luca ci ha presentato il contributo particolare di P. Michele Piccirillo agli scavi sul Monte Nebo, al restauro dell’antica basilica e alla stretta collaborazione tra i frati francescani e la popolazione locale. La sera abbiamo avuto l’onore di partecipare all’incontro “Vision and Projects”, organizzato dai frati del Monte Nebo (a nome della Custodia di Terra Santa) e dallo SBF per rendere omaggio alla dott.ssa Barbara Porter, direttrice dell’American Center of Oriental Research in Amman, amica di padre Piccirillo. L’incontro e stato aperto dal decano dello SBF, fr. Rosario Pierri. I meriti di Barbara Porter sono stati ricordati dal prof. Győző Vörös che ne ha tenuto la Laudatio. Questo incontro è stata per noi un’opportunità per conoscere meglio il mondo archeologico del Vicino Oriente.
L’indomani abbiamo cominciato la nostra giornata con la visita del museo archeologico di Madaba dove sono conservati diversi pavimenti musivi di varie chiese del periodo bizantino. In seguito ci siamo diretti verso Macheronte accompagnati dal prof. Győző Vörös, direttore del progetto di scavo in questo importante sito archeologico. Visitando il luogo abbiamo potuto vedere la grande competenza e passione della nostra guida, che ha spiegato tutti gli aspetti storici e archeologici di Macheronte. Dopo il pick-nick abbiamo lasciato prof. Vörös e ci siamo messi in viaggio alla volta di Petra, facendo due piccole soste presso la valle del wadi Mujib e dello Yabbok, che segnavano confini importanti per la storia biblica: tra Ammoniti, Moabiti e Edomiti.
Il terzo giorno della nostra escursione e stato dedicato alla visita a Petra. All’interno del wadi Musa abbiamo potuto scoprire la bellezza dei vari monumenti di Petra: la tomba al-Kazneh, la via delle facciate, le tombe reali, la chiesa bizantina detta “dei papiri” con i suoi splendidi mosaici, il tempio dei leoni alati, il Qasr al-Bint. Tutti eravamo colpiti dalla bellezza e dalla storia affascinante di questo sito. Dopo il pranzo abbiamo avuto la possibilità di continuare la visita in modo individuale in piccoli gruppi. Molti sono saliti al monastero dal quale si può ammirare la vista stupende sul Wadi Araba e sul Mar Morto. I più coraggiosi hanno deciso di salire sul monte di Aronne dove la tradizione colloca il luogo della morte del fratello di Mosè.
Il quarto giorno della nostra visita in Giordania ci siamo diretti verso nord con una breve sosta ad Al-Bayda detta anche Piccola Petra. Piccola Petra fu costruita dai Nabatei con l’obbiettivo di ospitare le carovane che venivano dell’Oriente e dell’Arabia. Lì abbiamo visitato anche il villaggio neolitico, una testimonianza dei primi insediamenti umani in questo territorio. Proseguendo verso Amman abbiamo visitato Shoubak - le rovine del Monte Reale - una fortezza crociata del XII sec.
La tappa seguente della nostra visita e stata Umm er-Rasas (Kastron Mefa’a). Il sito comprende alcune chiese che presentano splendidi pavimenti musivi: la Chiesa dei Leoni, la Chiesa di Santo Stefano, il complesso del vescovo Sergio. Anche questo luogo è legato all'attività archeologica dei francescani, in particolare di P. Michele Piccirillo. In seguito ci siamo diritti verso la capitale Amman dove erano previsti i due ultimi pernottamenti.
Oltre alle spiegazioni competenti di prof. Massimo Luca abbiamo potuto conoscere anche la realtà della vita quotidiana in Giordania, grazie al contributo della nostra guida locale Mussa. La presenza dei professori invitati ha arricchito la nostra escursione. Il Prof. Michelangelo Priotto ha tenuto due conferenze sul percorso degli Israeliti nel deserto presentato nel libro dei Numeri. Il Prof. Blażej Štrba ha dedicato il suo intervento alla persona di Giosuè. Il Prof. Vincenzo Lopasso con la sua conferenza ha approfondito la dimensione storico-biblica della nostra escursione.
Il quinto giorno della nostra visita siamo giunti a Gadara (Umm Qais), nelle vicinanze del lago di Genesaret. Si può ammirare la splendida vista sulla Galilea e sul Golan. A Gadara abbiamo visitato le rovine della chiesa bizantina in pianta ottagonale con le tracce di un’edicola - la probabile tomba di un martire sconosciuto. Poi ci siamo recati al decumano che, a causa della sua localizzazione geografica, costituiva la via principale della città. Lungo il decumano abbiamo visto il ninfeo, i resti dell’arco trionfale e la piazza del mercato con le terme di epoca bizantina.
Dopo il pranzo abbiamo continuato la nostra visita e siamo arrivati al sito archeologico di Jerash - Gerasa resa famosa dai romani e poi dai bizantini. La visita è iniziata dall’arco di trionfo, innalzato in onore dell’imperatore Adriano. Poi abbiamo proseguito per l’antica città, ammirando la sua bellezza: il complesso enorme di strade lastricate in pietra, piazze, colonne, templi, teatri, chiese, fontane, mercati e terme. Con la visita di questo sito meraviglioso abbiamo completato la penultima giornata della nostra escursione.
Il sesto giorno ci siamo recati al centro storico di Amman per visitare la Cittadella con una veduta sul palazzo di Re Abdullah II e sul teatro romano. Dopo aver visitato il museo archeologico del sito, abbiamo salutato la nostra guida ringraziandola per la sua cortesia e competenza e abbiamo proseguito per il confine giordano-israeliano presso il ponte Allenby e siamo rientrati a Gerusalemme, portando con noi un ottimo ricordo di questo tempo passato insieme in Giordania.