Giovedì 8 novembre, memoria del beato Giovanni Duns Scoto, si è tenuto presso l’Auditorium “Immacolata” del convento di S. Salvatore, il Dies Academicus dello Studium Biblicum Franciscanum e dell’École Biblique et Archéologique Française, che da anni celebrano insieme l’inizio del nuovo Anno Accademico.
L’evento ha visto la partecipazione, insieme a molti docenti e studenti, di S.Em. Card. Zenon Grocholewski, Prefetto emerito della Congregazione per l’Educazione Cattolica, di S.E. Mons. Leopoldo Girelli, Nunzio Apostolico in Israele e Delegato Apostolico a Gerusalemme e in Palestina, di S.E. Arciv. P. Pizzaballa, Amministratore apostolico del Patriarcato di Gerusalemme, e del vicario custodiale Dobromir Jasztal o.f.m.
L’atto accademico si è aperto con i saluti: il decano dello SBF, Rosario Pierri, o.f.m. ha dato il benvenuto ai presenti ringraziando il Cardinale per la partecipazione e per il ruolo svolto nell’erezione dello SBF a Facoltà, avvenuta nel 2001; il direttore dell’EBAF, J.-J. Perennes, o.p. si è rallegrato per la collaborazione tra i due Istituti gerosolimitani, anche in vista della missione delle scuole bibliche nel futuro; S.E. Mons. Leopoldo Girelli ha ricordato la responsabilità degli studiosi nei confronti del Sacro deposito della Parola di Dio, riportando ai convenuti il saluto benedicente di papa Francesco.
Come da programma G.C. Bottini o.f.m., decano emerito SBF, è intervenuto poi con una presentazione “Nel ricordo di Michele Piccirillo OFM (1944-2008): eventi e pubblicazioni”, a dieci anni dalla morte dell’archeologo francescano sulla memoria tutt’oggi molto viva della sua persona e della sua opera.
Al centro della mattinata la conferenza di S.Em. Card. Zenon Grocholewski, che ha tenuto la prolusione sull’ “Importanza e caratteristica degli studi biblici”. Nel suo intervento, dopo aver espresso l’apprezzamento per la collaborazione tra i due Istituti biblici di Gerusalemme, ha voluto ricordare il momento dell’erezione dello SBF in “Facultas Scientiarum Biblicarum et Archaeologiae” nella sua veste – era il 4 settembre 2001 - di responsabile della Congregazione. Ha poi sviluppato una riflessione sugli studi biblici secondo la linea del magistero di Benedetto XVI, teso a perseguire la trasmissione fedele della Parola di Dio poggiata sul realismo della Parola stessa. Ha puntualizzato i quattro caratteri fondamentali che devono guidare la ricerca nel campo della Sacra Scrittura, facendo riferimento alla Dei Verbum e alla Verbum Domini: la fede, che deve improntare lo studio; la metodologia, che deve far seguire alla ricerca storico-critica un’adeguata teologia; la tradizione, che forma un unicum con la Scrittura; e il magistero, che esprime il giudizio della Chiesa. Ha concluso menzionando l’importanza della Terra Santa e ringraziando gli studiosi per l’appassionato lavoro a servizio della pastorale e della vita spirituale.
Nella seconda parte della mattinata, dopo il rinfresco nelle sale della curia custodiale, il programma è proseguito con la presentazione delle attività accademiche dei due Istituti biblici. Il direttore Pérennès ha illustrato le iniziative di ricerca portate avanti su vari fronti dall’École, menzionando docenti e programmi di studio; il decano Pierri ha riportato una breve cronaca dell’anno 2017/18 allo Studium, menzionando eventi, numeri e attività, con un ricordo particolare di P. Alviero Niccacci o.f.m. deceduto il 3 agosto.
E’ infine intervenuto Eugenio Alliata o.f.m., direttore del museo dello SBF, con una presentazione sulla storia del museo archeologico, dalle prime raccolte all’apertura delle sale nei locali della Flagellazione, fino al progetto del nuovo Terra Sancta Museum, all’inaugurazione della sala multimediale nel 2016 e della recente sezione archeologica.
Il decano ha concluso il Dies Academicus ringraziando di nuovo S.Em. Card. Zenon Grocholewski per il suo intervento, incoraggiando EBAF e SBF a portare avanti il loro lavoro e dando appuntamento per la prolusione del prossimo anno presso l’École Biblique. La Prolusione è stato il momento culminante di un pellegrinaggio in Terra Santa del Cardinale, che, dopo aver visitato Cafarnao, si è recato in Giordania, con tappe presso il Monte Nebo, il sito del battesimo (Wadi Kharrar), Madaba e Macheronte con la guida dell’archeologo prof. Győző Vörös. Il pellegrinaggio si è concluso con la celebrazione eucaristica presso la Cappella del S. Calvario e la visita all'edicola del S. Sepolcro.