Martedì 18 febbraio 2020 l’Archimandrita Sergiy Akimov, dottore in Teologia nell’Università statale di Bielorussia, e rettore dell’Accademia teologica di Minsk, è stato invitato allo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme a tenere una conferenza sul tema “Features of the Biblical Canon of the Russian Orthodox Church” (Caratteristiche del canone biblico della Chiesa russa ortodossa).
Per più di un’ora ha descritto l’evolversi della coscienza di un canone biblico nella tradizione russa ortodossa, soprattutto grazie alle prime edizioni a stampa dell’intera Bibbia, preparate in Russia in paleoslavo, sotto lo stimolo delle edizioni della Vulgata in Europa, e poi per l’influsso del canone greco.
Le Chiese ortodosse non hanno ancora una definizione dogmatica su quali libri e in quale ordine facciano parte del canone delle Scritture Sacre, per cui i teologi dibattono, e si è arrivati al paradosso di inserire nelle edizioni ufficiali della Bibbia una distinzione tra libri ispirati e libri sacri (o, ancora più impropriamente, tra canonici e non canonici), dove i secondi avrebbero uno statuto inferiore rispetto ai primi: ma la sacralità del testo non deriva proprio dalla sua ispirazione? E l’uso che ne fa la Chiesa nella sua liturgia, non suppone il riconoscimento di questa ispirazione? Questi sono solo alcuni degli stimoli dati dal relatore.
Dopo la conferenza si è acceso un interessante dibattito, grazie alle domande fatte dai partecipanti.
In serata, l’Archimandrita Sergiy, insieme con la studentessa di dottorato SBF russa ortodossa Sr. Ekaterina (Elena) Kopyl e con il P. Denis Golovko, della Missione ecclesiastica russa di Gerusalemme, sono stati nostri graditi ospiti a cena nel convento della Flagellazione, in un clima di vera fraternità. L’ecumenismo vive di questo interesse reale per la vita dell’altro, dalla condivisione dei temi teologici e dalla stima reciproca.
Fr. Alessandro Coniglio ofm
Segretario SBF