Il Pellegrino anonimo di Piacenza, che vi soggiornò per un certo tempo intorno al 570 dC, qualifica la città di Elusa con il titolo altisonante di "caput deserti". Questo titolo, comunque inteso, sottolinea l'importanza della città. Le principali carte antiche ne segnalano anche il carattere di "caput viarum" facendo convergere tutte le principali vie di comunicazione del Negev, e tra il Negev e le altre regioni, proprio in questo luogo.