Altare, addio, alleanza (Gs 22–24)

Prof. Blažej Štrba

II semestre

Requisiti. Si richiede la conoscenza dell’ebraico, il saper leggere l’apparato critico della BHS (per il corso dell’esegesi) e l’aver seguito il corso di Introduzione all’AT.

Scopo del corso. Il corso ha tre scopi principali.
Il primo è l’approfondimento del livello di conoscenza delle particolarità del testo di Gs 22–24. Inoltre, sarà data attenzione ai collegamenti con gli altri testi a cui Gs 22–24 si richiamano esplicitamente.
Secondo, il corso affronterà i temi principali e problematici (e.g. costruzioni dell’altare, discorsi d’addio, le nazioni, l’alleanza, gli dèi stranieri, la morte dell’antenato, etc.) e i motivi chiave (fedeltà, ribellione, separatismo, servizio, etc.), che suscitano stimoli nella ricerca contemporanea sul libro di Giosuè.
Il terzo scopo è di introdurre alla ricerca e specialmente alla discussione recente su alcune questioni storiche, che potrebbero avere influenzato la composizione e la teologia degli ultimi capitoli del libro, sperando di acquistare una capacità critica nella lettura della letteratura secondaria.

Descrizione generale del corso. Gs 22 tratta delle due tribù e mezzo che non avevano ricevuto una parte di Canaan, ma solo della Transgiordania. Dietro il pericolo di una guerra fratricida iniziato con la costruzione dell’altare oltre il Giordano, si svela il problema di come devono vivere secondo la Torà i discendenti degli ebrei che non si sono stabiliti in Cisgiordania. Gs 23–24 invece contengono i discorsi di addio di Giosuè. Nel primo, Giosuè, già avanzato in età, traccia una retrospettiva dell’intero periodo, evidenziando l’azione positiva di Dio durante le guerre di conquista e delineando le implicazioni per la relazione di Israele con il suo Dio sullo sfondo delle nazioni stranieri. Il secondo discorso fa parte di una cerimonia importantissima nella quale Giosuè conclude un’alleanza tra Dio, costante salvatore nel passato, e il popolo d’Israele, che promette di servire Dio continuamente in futuro. Una particolare attenzione sarà data alle differenze fra il TM e la LXX e alle implicazioni contenutistiche, redazionali e teologiche.

Tipo di corso, metodologia di insegnamento e supporti didattici usati. Il corso consisterà in lezioni frontali, accompagnate da presentazioni PowerPoint e dalla dispensa del docente. Le lezioni saranno integrate con una lettura di approfondimento (ca. 200 pagine di testo da libri e articoli) indicata durante le lezioni. La conoscenza passiva dell’inglese è necessaria e del tedesco è utilissima.

L’esame finale sarà scritto per tutti. Durerà circa 2 ore e prevede tre parti: 1) traduzione e analisi di un testo senza l’aiuto del dizionario, 2) esposizione di un argomento discusso nelle lezioni e 3) una domanda sulla lettura di approfondimento.

Commentari
• E. Ballhorn, Israel am Jordan. Narrative Topographie im Buch Josua (BBB 162), Göttingen – Bonn 2011
• T.C. Butler, Joshua 13–24 (WBC 7A), Grand Rapids MI 20142
• M. Ederer, Das Buch Josua (NSKAT), Stuttgart 2017
• H.N. Rösel, Joshua (HCOT), Leuven – Paris – Walpole MA 2011
• J.L. Sicre, Josué (Nueva Biblia Española), Estella 2002 [= Giosuè, Roma 2004]

Studi
• E. Ballhorn (ed.), Übergänge. Das Buch Josua in seinen Kontexten (SBB 76), Stuttgart 2020
• J. Nentel, Trägerschaft und Intentionen des deuteronomistischen Geschichtswerks: Untersuchungen zu den Reflexionsreden Jos 1; 23; 24; 1 Sam 12 und 1 Kön 8 (BZAW 297), Berlin – New York 2000
• Ch. Nihan, “The Literary Relationship between Deuteronomy and Joshua. A Reassessment”, in K. Schmid – R.F. Person (ed.), Deuteronomy in the Pentateuch, Hexateuch, and the Deuteronomistic History (FAT II/ 56), Tübingen 2012, 79-114

Gs 22
• E. Assis, “The Position and Function of Jos 22 in the Book of Joshua”, ZAW 116 (2004) 528-541
• E. Aurelius,“Zur Entstehung von Josua 23-24”, in J. Pakkala – M. Nissinen (ed.), Houses Full of All Good Things. Essays in Memory of Timo Veijola (PFES 95), Helsinki – Göttingen 2008, 95-114
• A. Michel, “Pinhas und die Leviten in Jos 22”, in A. Michel – N. K. Rüttgers (ed.), Jeremia, Deuteronomismus und Priesterschrift: Beiträge zur Literatur- und Theologiegeschichte des Alten Testaments: Festschrift für Hermann-Josef Stipp zum 65. Geburtstag (ATSAT 105), Eresing 2019, 165-177
• A. Schenker, “Altar oder Altarmodell? Textgeschichte von Jos 22,9-34”, in B. Lemmelijn – H. Ausloos – M. Vervenne (ed.), Florilegium Lovaniense. Studies in Septuagint and textual criticism in honour of Florentino García Martínez (BETL 224), Leuven – Paris – Dudley MA 2008, 49-57

Gs 23
• W.T. Koopmans, “The Poetic Prose of Josh 23”, in J. C. de Moor – W. van der Meer (ed.), The Structural Analysis of Biblical and Canaanite Poetry (JSOTSup 74), Sheffield 1988, 83-118
• J.J. Krause, “The Book of the Torah in Joshua 1 and 23 and in the Deuteronomistic History”, ZAW 127 (2015) 412-428
• K. Spronk, “The Structure of Josh. 23 and 24: An Evaluation of William Koopmans Search for Poetic Prose”, in W.G. E. Watson – J.C. De Moor (ed.), Verse in Ancient Near Eastern Prose (AOAT 42), Kevelaer – Neukirchen-Vluyn 1993, 251-261

Gs 24
• C. Edenburg, “Joshua 24: A Diaspora-oriented Overriding of the Joshua Scroll”, HeBAI 6 (2017) 161-180
• V. Mäkipelto, Uncovering Ancient Editing. Documented Evidence of Changes in Joshua 24 and Related Texts (BZAW 513), Berlin – Boston 2018
• J. Wildenboer, “Joshua 24 in the LXX: Some Literary and Theological Remarks”, JSem 25 (2016) 483-502