Le città di asilo fra legislazione e realtà

Prof. Blažej Štrba

II semestre

Requisiti. Si richiede che lo studente abbia una conoscenza basilare dell’ebraico biblico.

Scopo generale. Il corso si concentrerà sul tema delle città di asilo e il loro senso secondo la legislazione del Pentateuco e la loro istituzione nel Libro di Giosuè. Queste città sono importanti in relazione agli omicidi e ai loro vendicatori di sangue, sia Israeliti che stranieri. La legislazione tende a diminuire la vendetta di sangue e si propone di tutelare quegli omicidi che hanno commesso il reato per errore o per inavvertenza. Perciò, il corso si occuperà dell’interpretazione dei testi scelti all’interno sia del diritto penale biblico che della corresponsabilità sociale dei concittadini. L’apporto importante della legislazione biblica in merito sarà trattato anche in prospettiva diacronica. Il corso studierà i testi principali sulle città di asilo. Il primo testo del Codice dell’alleanza (Es 21,13-14) distingue fra un omicida per incidente e l’altro con premeditazione e stabilisce la tutela per il primo e la morte per il secondo. Il testo di Nm 35,9-34 specifica le circostanze dell’omicidio, le condizioni della tutela o della punizione e stabilisce il numero delle città di asilo (tre più tre). Il  testo di Dt 4,41-43 nomina solo tre città di asilo in Cisgiordania. Il testo del Codice deuteronomico (Dt 19,1-13) tratta la questione della protezione dell’omicida involontario nelle altre tre città nella terra d’Israele, senza nominarle. L’ultimo testo, Gs 20,1-9, completerà l’elenco delle città di asilo e aggiunge alcune particolarità. La dipendenza dei suddetti testi testimonia l’interesse crescente per la protezione delle persone e per il raffinamento dei processi esecutivi dei vendicatori di sangue.

Scopo specifico. Il corso ha due scopi principali. Il primo è l’approfondimento del livello di conoscenza del testo biblico – per familiarizzarsi con il tema studiato nei brani scelti. Il secondo scopo è quello di introdurre nella storia della ricerca e specialmente nella discussione recente in merito, e di acquistare una capacità critica nella lettura della letteratura secondaria.

Il corso consisterà in lezioni frontali. Le lezioni saranno integrate con una lettura di approfondimento (circa 200 pagine di testi diversi) indicata durante le lezioni. La conoscenza passiva dell’inglese è indispensabile.

L’esame finale sarà scritto per tutti e durerà non oltre le due ore e mezzo. Si prevedono tre parti:
1) traduzione e analisi di un testo senza l’aiuto del dizionario,
2) una domanda sull’argomento discusso nelle lezioni e
3) una domanda sulla lettura di approfondimento.
L’esame può essere sostituito da un elaborato scritto (12-15 pagine di testo) nel quale lo studente presenterà i risultati della sua ricerca su un testo relativo al tema del corso e approvato dal professore.

• J.P. Burnside, “Exodus and Asylum: Uncovering the Relationship between Biblical Law and Narrative”, JSOT 34/3 (2010) 243-266
• F. Cocco, The Torah as a Place of Refuge. Biblical Criminal Law and the Book of Numbers (FAT II, 84), Tübingen 2016
• E. Gaß, Asyl, Leviten und ein Altar. Eine literarhistorische Analyse von Josua 20–22 (FAT 144), Tübingen 2021
• E. Otto, Deuteronomium 12–34. Erster Teilband: 12,1–23,15 (HTKAT 5,2,1), Freiburg im Breisgau – Basel – Wien 2016
• A. Rofé, “Joshua 20: Historico-Literary Criticism Illustrated”, in J. H. Tigay (ed.), Empirical Models for Biblical Criticism, Philadelphia 1985, 131-147
• A. Rofé, “The History of the Cities of Refuge in Biblical Law”, in S. Japhet (ed.), Studies in Bible 1986 (Scripta Hierosolymitana 31), Jerusalem 1986, 205-239
• A. Ruwe, “Das Zusammenwirken von ‘Gerichtsverhandlung’, ‘Blutrache’ und ‘Asyl’: Rechtsgeschichtliche Erwägungen zu den todesrelevanten Asylbestimmungen im Hexateuch”, ZABR 6 (2000) 190-221
• L. Schmidt, “Leviten- und Asylstädte in Num. XXXV und Jos. XX; XXI 1-42”, VT 52/1 (2002) 103121
• M. Staszak, Die Asylstädte im Alten Testament. Realität und Fiktivität eines Rechtsinstituts (ÄAT 65), Wiesbaden 2006.