Rosario Pierri (a cura di), Grammatica Intellectio Scripturae. Saggi Filologici di Greco biblico (Analecta 68), Jerusalem 2006
→ Scheda nel sito delle Edizioni Terra Santa
Il titolo della miscellanea, "Grammatica Intellectio Scripturae", tratto da un passo della Clavis Scripturae Sacrae (1567) di Matteo Flaccio Illirico (1520-1575), assolve a due compiti.
In primo luogo quello di riprendere il pensiero dell’illustre teologo e storico protestante istriano, che in tre parole, ha indicato alla sua ed alle generazioni future il modo più sicuro di studiare la Scrittura, principio estendibile a qualsiasi altro testo. E’ stata questa un’urgenza sempre sostenuta dai migliori spiriti di tutti i tempi, fin da quando la riflessione grammaticale ha iniziato a muovere i primi passi. E’ un dato acquisito che la grammatica non è la somma di regole che presiedono alla lingua, ma lo sforzo di classificare il linguaggio umano.
P. Lino Cignelli, ecco il secondo punto, ha testimoniato con i suoi contributi scientifici e soprattutto con il suo insegnamento la verità contenuta nel titolo della miscellanea a lui dedicata. Nel suo magistero di docente di "greco biblico" si è sempre sforzato di introdurre e guidare i suoi allievi nella difficile arte dello studio della lingua, rimanendo fedele a due principi complementari: da una parte la coscienza di avere a che fare con testi della rivelazione, dall’altra di interpretare il testo in quanto tale, così come la tradizione manoscritta lo ha trasmesso, osservando le regole grammaticali, seguendo e consigliando sempre un approccio "possibilista", ossia aperto alle "possibili interpretazioni", purché fondate nel testo. Questo è il senso del sottotitolo Saggi filologici di Greco biblico in onore di Lino Cignelli.
I contributi raccolti nella miscellanea coprono diversi settori della filologia: da questioni inerenti la grecità in genere alla discussione di argomenti più strettamente biblici.