Magdala

Magdala. Sinagoga ubicata nella proprietà della Custodia di Terra Santa

Il sito ellenistico-romano di Tarichea si identifica con Magdala del NT.

Il nome più antico è Tarichea (Ταριχαία). Strabone (Geographica 16.2.45) scrisse che Tarichea è un luogo molto adatto alla pesca. Giuseppe Flavio la nomina ripetutamente in occasione della narrazione della prima rivolta giudaica (Guerra 2,252.573.596.599.642; 3,462-465; 4,1-2. Antichità 14,120: 20.159; Vita 96.127. 132.143.151.156-159.163-164). In Guerra 4.2 spiega che Tarichea si trova dirimpetto a Gamala, dall'altra parte del lago. Tarichea o Magdala è conosciuta da tutti gli autori classici, da Plinio, Storia naturale 5.15.71, fino a Stefano di Bisanzio, Ethnica 603 ,15-20.

La prima consistente occupazione del sito di Magdala si registra nel periodo dal II secolo a.C. al I secolo d.C. All'epoca Magdala era un centro ittico importante essendo famosa per le sue industrie di pesce salato che, essiccato, veniva esportato. Il Talmud citando il pesce essiccato, conferma che si trattava di sardine.

Il nome della località 'Màgdala' deriva dall'aramaico Migdal Nunaya, che significa "torre dei pesci". La torre era riferita a una struttura in legno dove le sardine venivano essiccate all'aria. Tarichea, nome di Màgdala che compare nelle fonti greche, si riferisce a un luogo dove il pesce veniva marinato.

M. Luca - Magdala