Munari, La questione sinottica non è un problema (Analecta 96)

Matteo Munari, La questione sinottica non è un problema (Analecta 96), Milano 2024

Scheda nel sito delle Terra Santa Edizioni

Nello studio sulle relazioni di dipendenza tra i vangeli di Matteo, Marco e Luca, alcuni autori preferiscono definire l’oggetto della ricerca “questione sinottica”, altri invece “problema sinottico”. In teoria, non c’è una sostanziale differenza tra le due diciture. In pratica, tuttavia, coloro che preferiscono la definizione “problema sinottico” sono spesso convinti di non poter trovare una soluzione o che quanto si poteva dire è già stato detto. Nonostante le difficoltà, in ogni caso, la teoria tuttora più insegnata è quella basata sulla dipendenza dei vangeli di Matteo e Luca da quello di Marco e dalla una fonte di detti, chiamata comunemente “Q”. L'Autore stesso, da giovane studente di Scrittura, riteneva che ciò fosse un dato acquisito.

Gli anni vissuti a contatto con l’ambiente biblico in Terra Santa e più ancora le molte ore passate davanti a una sinossi lo hanno profondamente convinto, tuttavia, del diverso periodo di composizione dei vangeli e della conoscenza di Matteo da parte di Luca. Se in passato tale ipotesi era per lui un “problema”, ora è semplicemente la soluzione; la questione sinottica trova infatti la sua risposta nell’ordine Marco – Matteo – Luca: Matteo ha utilizzato Marco come fonte e Luca ha utilizzato Marco e Matteo. Una volta eliminato il “dogma” di Q, la questione sinottica non è più un problema.

Sommario

Prefazione

Introduzione

   Ricerca e ideologia
   Origine della teoria delle due fonti
   La grande obiezione: gli accordi minori
   Obiezione respinta: l’alternata priorità
   Obiezione respinta: l’ordine delle pericopi e i doppioni
   Obiezione respinta: le differenze tra Mt 1–2 e Lc 1–2
   Il prologo di Lc e la questione sinottica (Lc 1,1-4)
   Obiettivo e struttura della presente opera

Gli accordi tra Mt e Lc nella triplice tradizione

   La presentazione del Battista (Mc 1,2-6 // Mt 3,1-6 // Lc 3,1-6)
   La predicazione del Battista (Mc 1,7-8 // Mt 3,7-12 // Lc 3,7-17)
   Battesimo e teofania (Mc 1,9-11 // Mt 3,13-17 // Lc 3,21-22)
   Le tentazioni di Gesù (Mc 1,12-13 // Mt 4,1-11 // Lc 4,1-13)
   Il ritorno in Galilea (Mc 1,14-15 // Mt 4,12-17 // Lc 4,14-16)
   I primi discepoli (Mc 1,16-20 // Mt 4,18-22 // Lc 5,1-11)
   La suocera di Simone (Mc 1,29-31 // Mt 8,14-15 // Lc 4,38-39)
   Molte guarigioni (Mc 1,32-34 // Mt 8,16-17 // Lc 4,40-41)
   Guarigione di un lebbroso (Mc 1,40-45 // Mt 8,1-4 // Lc 5,12-16)
   La trasfigurazione (Mc 9,2-10 // Mt 17,1-9 // Lc 9,28-36)
   Il rinnegamento (Mc 14,66-72 // Mt 26,69-75 // Lc 22,54-62)
   La tomba vuota (Mc 16,1-8 // Mt 28,1-8 // Lc 24,1-10)

I detti di Gesù nella duplice tradizione

   Il discorso della montagna / della pianura (Mt 5–7 // Lc 6,17-49)
   La prima beatitudine (Mt 5,3 // Lc 6,20)
   Imitatio Dei (Mt 5,48 // Lc 6,36)
   Servire due signori (Mt 6,24 // Lc 16,13)
   “Signore, Signore” (Mt 7,21 // Lc 6,46)
   La giustificazione della sapienza (Mt 11,19 // Lc 7,35)
   Lo Spirito o il dito di Dio (Mt 12,28 // Lc 11,20)?
   Uno è preso, uno è lasciato (Mt 24,40-41 // Lc 17,34-35)
   Il cadavere e gli avvoltoi (Mt 24,28 // Lc 17,37)
   La fine di Q (Mt 19,28 // Lc 22,28-30)

Conclusione generale

   Perché Mt ha riscritto Mc?
   Perché Lc ha riscritto Mc in modo diverso da Mt?
   “Cosa dobbiamo fare?” (Lc 3,10.12.14; At 2,37)

Abbreviazioni e sigle

Bibliografia

Indice degli autori citati

Indice generale