Nazaret

Nazaret. Museo. Graffito “Xaire Maria” (dettaglio)

La memoria del luogo della casa di Maria fu conservata a Nazaret dai parenti del Signore, come testimonia Egesippo (115-185 d.C.), ricordato da Eusebio di Cesarea (IV secolo). Essi nel IV secolo costruirono il primo edificio di culto.

I resti della basilica bizantina risalenti al V secolo, indicano che in quel periodo la comunità cristiana di Nazaret era di provenienza ellenistica.

L’angelo Gabriele entrò nella casa dove abitava Maria (Lc 1,26ss). Quello che si vede oggi è una grotta con le trasformazioni avvenute nel tempo. Tali trasformazioni testimoniano la venerazione del luogo e la trasmissione della tradizione lungo i secoli.

Pianta degli scavi di Nazaret

A. Ingresso alla chiesa
colore giallo: muri romani
colore rosso: muri bizantini
colore verde: muri crociati
colore grigio: muri francescani

B. Grotta venerata e “cappella dell’angelo”
C. Scavo del villaggio (colore azzurro: cisterne e bagni)
D. Cimitero crociato nel giardino (colore verde)
E. Tombe del periodo del Bronzo (colore viola)