Belvoir

Belvoir

La fortezza crociata di Belvoir (in ebraico Kokav ha-Yarden, in arabo Kaukab el-Hawa) si trova a 10 km nord di Beth-Shean nel settore orientale della piana di Issacar.

La fortezza fu costruita sul limite del precipizio che si eleva di circa 500 metri sulla valle del Giordano. Da quella posizione i crociati sorvegliavano il tratto della sottostante valle, dal lago di Tiberiade, a nord, fino alla piana di Beth-Shean, a sud. La fortezza fu costruita da Ivo Velos, un cavaliere francese residente Tiberiade. I lavori iniziarono durante il regno di Folco d'Angiò (1138-1140). Nel 1168 Ivo vendette la fortezza agli Ospitalieri ricevendo in cambio 1400 bisanzi d'oro.

Nel 1966 Meir Ben-Dov iniziò a studiare le rovine. Qualche anno prima di lui N. Tzori esplorò l'area mettendo in evidenza che il luogo era stato abitato fin dal periodo del Ferro.

Nei lavori di restauro del castello furono, inoltre, trovate pietre di riutilizzo. Su di esse erano scolpiti simboli giudaici, tra i quali lo shofar, l'incensiere e la menorah. Fu ritrovata anche un'iscrizione dedicatoria in aramaico.

Alcuni sondaggi archeologici effettuati nei dintorni della fortezza hanno portato a identificare le tracce di un villaggio del periodo bizantino. Esse si trovano a circa 700 metri dalla fortezza in direzione sud-est. In quella località sono state rinvenute rovine di case e di un edificio pubblico, forse una sinagoga. È stato proposto di identificare il villaggio con Gerofina / Grofina, località menzionata nelle fonti giudaiche e in quelle classiche da Agrippina. Gerofina / Grofina fu una delle stazioni dalle quali, mediante l'accensione di un grande fuoco, veniva segnalato l'inizio delle festività giudaiche.

M. Luca - Belvoir

Video a cura del sito Visit Israel