Approccio lessicale a brani scelti della Lettera di Giacomo
Prof. Elisa Chiorrini
II semestre
– Requisiti. Conoscenza della lingua greca.
– Scopo del corso. Il corso consiste nell’applicazione di un metodo di analisi lessicale a brani della Lettera di Giacomo che presentino difficoltà interpretative dovute al significato dibattuto o poco chiaro di alcuni suoi termini. Lo scopo dell’analisi è di determinare il significato di tali vocaboli nel contesto e la ragione della loro scelta nella comunicazione, con le sue conseguenti implicazioni esegetiche.
Le prime lezioni saranno dedicate a un’introduzione alla Lettera di Giacomo e a una panoramica sul concetto di significato presso gli antichi, con particolare attenzione all’epoca neotestamentaria, e sui principi e scopi che potevano determinare la scelta di un vocabolo rispetto a un altro di significato affine. Particolare attenzione sarà data ai fenomeni della polisemia e della sinonimia. L’analisi proposta comporterà l’applicazione dei seguenti passi metodologici:
1) presentazione del testo e del suo contesto;
2) identificazione dei termini il cui significato è dibattuto e che pongono particolari difficoltà interpretative;
3) analisi diacronica dei termini, mediante l’esame a) delle voci dei principali lessici bizantini, alle quali verrà dato particolare rilievo, e b) dell’uso dei vocaboli nei LXX, nel NT e nella letteratura peritestamentaria;
4) analisi contestuale dei termini, che comprende: la valutazione a) delle interpretazioni che emergono dalle antiche traduzioni latine, copte e siriache, e b) di quelle proposte dai principali commentari moderni; c) la ricerca di figure e procedimenti retorici che nel contesto interessano i termini in esame;
5) individuazione dei fattori che concorrono a stabilire il significato dei termini e la ragione a monte della loro scelta da parte dell’Autore.
Metodologia di insegnamento: lezioni frontali.
Breve elaborato scritto su un brano della Lettera. Lo studente dovrà applicare il metodo nei suoi passi essenziali, in accordo alle sue conoscenze e interessi. In particolare si chiederà di analizzare i termini in un solo lessico bizantino, quello di Esichio, e in un corpus ridotto di testi (ad esempio, solo nei LXX o nel NT ed eventualmente in alcune opere della letteratura peritestamentaria) e di valutare l’interpretazione di una sola versione antica.
Manuale adottato
• E. Chiorrini, Iterazioni sinonimiche nella Lettera di Giacomo. Studio lessicografico ed esegetico (Analecta 89), Milano 2020.
Contributi dell’approccio lessicale all’esegesi:
• E. Chiorrini, “La Scrittura parla forse per invidia? Gc 4,5 e l’esigenza dell’amore di Dio”, LA 71 (2021) 249-288
• Id., “Per una classificazione dei significati di ἀρχή nel NT”, LA 70 (2020) 207-247
• Id., “L’ultima azione del katechōn. La traduzione di ἐκ μέσου γένηται in 2Ts 2,7”, LA 69 (2019) 263-285
• Id., “Colpevole o imputato? Il significato di πάντων ἔνοχος in Gc 2,10”, LA 68 (2018) 411-426
• Id., “Le voci τέλειος e καθαρός in BDAG e Louw-Nida alla luce delle iterazioni sinonimiche in Gc 1,4b.27”, LA 67 (2017) 151-195
• Id., “Significati particolari di ἀπάτη e ἀπατάω nel greco koiné e l’interpretazione di ἀπατῶν καρδίαν αὐτοῦ in Gc 1,26”, CCO 11 (2014) 17-51
Commentari:
• D.C. Allison Jr., A Critical and Exegetical Commentary on the Epistle of James (ICC), London – New York 2013
• J. Assaël – É. Cuvillier, L’épître de Jacques (CNT. Deuxième série XIIIa), Genève 2013
• G.C. Bottini, Lettera di Giacomo. Nuova versione, introduzione e commento (I libri biblici. Nuovo Testamento 17), Milano 2014
• C. Burchard, Der Jakobusbrief (HNT 15/1), Tübingen 2000
• J. Chaine, L’épître de Saint Jacques (EBib), Paris 1927
• R. Fabris, Lettera di Giacomo. Introduzione, versione, commento (Scritti delle Origini Cristiane 17), Bologna 2004
• H. Frankemölle, Der Brief des Jakobus (ÖTK.NT 17), I. Kapitel 1; II. Kapitel 2-5, Gütersloh 1994
• L.T. Johnson, The Letter of James. A New Translation with Introduction and Commentary (The Anchor Bible 37A), New York 1995
• J.B. Mayor, The Epistle of St. James. The Greek Text with Introduction, Notes and Comments and Further Studies in the Epistle of St. James, London 19133
• J.H. Ropes, A Critical and Exegetical Commentary on the Epistle of St. James (ICC), Edinburgh 1916
Monografie e sussidi
• F.R. Adrados – E. Gangutia – J. López Facal – C. Serrano Aybar, Introducción a la lexicografía griega (Consejo Superior de Investigaciones Científicas. Manuales y anejos de “Emerita” 33), Madrid 1977
• G.C. Bottini, Giacomo e la sua lettera. Una introduzione (Analecta 50), Jerusalem 2000
• F. Desbordes, Idées grecques et romaines sur le langage. Travaux l’historie et d’épistémologie (Collection Langages), Lyon 2007
• E. Dickey, Ancient Greek Scholarship. A Guide to Finding, Reading, and Understanding Scholia, Commentaries, Lexica, and Grammatical Treatises, from Their Beginnings to the Byzantine Period (American Philological Association. Classical Resources Series 7), New York 2007
• A. Gibson, Biblical Semantic Logic. A Preliminary Analysis (BibSem 75), London – New York 2001
• H. Lausberg, Handbook of Literary Rhetoric. A Foundation for Literary Study, Leiden – Boston – Köln 1998
• E. Nida – J.P. Louw, Lexical Semantics of the Greek New Testament. A Supplement to the Greek-English Lexicon of the New Testament Based on Semantic Domains (SBL.RBS 25), Atlanta GA 1992
• M. Silva, Biblical Words and their Meaning. An Introduction to Lexical Semantics, Grand Rapids MI 1983
• I. Sluiter, “The Greek Tradition”, in W. van Bekkum – J. Houben – I. Sluiter – K. Versteegh, The Emergence of Semantics in Four Linguistic Traditions. Hebrew, Sanskrit, Greek, Arabic (Studies in the History of the Language Sciences 82), Amsterdam – Philadelphia PA 1997, 147-224
Nel corso delle lezioni sarà fornita ulteriore bibliografia relativa alla parte introduttiva e ai brani studiati e saranno indicati i riferimenti ai principali lessici moderni e bizantini e alle edizioni critiche della letteratura peritestamentaria e delle versioni antiche.