I luoghi nel Quarto Vangelo, tra spazialità percepita, concepita e vissuta
Prof. Alessandro Cavicchia
II semestre
Requisiti. Per la frequenza del corso è richiesta la conoscenza sia dell’ebraico che del greco tale da consentire l’analisi dei testi proposti e la partecipazione attiva alle lezioni.
Scopo. (a) Scopo generale: il seminario si propone di introdurre lo studente all’analisi degli spazi nel Quarto Vangelo, in relazione al cosiddetto Spatial turn emerso negli studi di M. Foucault, H. Lefebvre ed E. Soja sulla triplice dimensione della spazialità: lo spazio percepito e misurabile nella sua fisicità e concretezza, quello pensato e concepito anche nel suo senso simbolico, e, infine, lo spazio vissuto, nella dimensione relazionale descritta oppure immaginata al di là del testo. (b) Scopo particolare: attraverso i criteri di analisi saranno studiati i passi della narrazione del Quarto Vangelo in cui sono menzionati dei luoghi.
Caratteristiche. (a) Contenuto: nelle prime lezioni sarà offerta una presentazione delle categorie della spazialità degli autori menzionati e alcune esemplificazioni dell’applicazione di tali criteri di indagine. (b) Partecipazione degli studenti: nelle successive lezioni, gli studenti saranno invitati ad analizzare e presentare in classe i passi in cui compaiono delle localizzazioni, tra le quali il “mondo” (κόσμος in Gv 1,9-10;3,16-21), Betania al di là del Giordano (cf. 1,28), Nazareth (cf. 1,45-46; ecc.), Cana in relazione a Cafarnao (cf. 2,1-12; 4,43-54), il tempio di Gerusalemme e la città medesima (cf. 2,12-25; 3,1-21; 5; ecc.), Ennon, vicino Salim (cf. 3,23), Samaria (cf. 4,1-42), la sinagoga (cf. Gv 6; 9), la corporeità di Gesù e dei credenti quale categoria ultima e intima della spazialità. Il numero dei passi analizzati dipenderà dal numero degli iscritti al seminario. (c) Strumenti didattici: il docente farà uso di slides, cartine e mappe concettuali; gli studenti potranno presentare i loro argomenti inviando in anticipo uno schema della presentazione, il materiale di studio e utilizzare gli strumenti didattici che riterranno opportuni.
Valutazione finale. Gli studenti potranno scegliere se presentare o meno un lavoro scritto. La valutazione terrà conto della frequenza e della qualità della partecipazione, dalla presentazione in classe del proprio argomento, dell’eventuale lavoro scritto, rispetto all’assunzione e all’applicazione dei criteri presentati.
Bibliografia
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