Megiddo

Megiddo. Area sacra e altare

Megiddo, in arabo Tell el-Mutesellim “la collina del comandante”, è uno dei luoghi archeologici più affascinanti della Terra Santa, per la sua lunga storia e per la sua posizione strategica. Fin dalla sua origine, costituì una città fortezza importante perché dominava da ovest la pianura di Jezreel-Esdrelon e controllava la Via Maris, presso il wadi ‘Ira, punto nodale di collegamento con la pianura dello Sharon a sud. Il più antico insediamento accertato risale al periodo calcolitico (3200 a.C.). Dagli scavi risulta che la popolazione di quel tempo era seminomade. In seguito, il tell fu abitato da Cananei, Hyksos, Egiziani, Israeliti, Assiri, Babilonesi, Greci e Romani.

Correva l’anno 1457-1456 a.C. quando l’area fu teatro di una delle più grandi battaglie della storia antica che ne crearono il mito. Con la conquista del faraone Tuthmosis III iniziò il dominio egiziano nella regione del Canaan che durò circa quattro secoli.

Megiddo

Megiddo ha forma ovale e misura 385x230 metri, per cinque ettari.

1 Scalinata e riserva d’acqua (periodo del Ferro); 
2 Porta del Tardo bronzo; 
3 Palazzo del Tardo bronzo;
4 Porta del Bronzo medio; 
5 Porta periodo Salomonico; 
6 Muro a casematte (periodo Israelita); 
7 Palazzo e quartiere assiro; 
8 Palazzo periodo Israelita; 
9 Stalle periodo Israelita; 
10 Templi del periodo del Bronzo; 
11 Altare Bronzo medio; 
12 Tempio del periodo Calcolitico; 
13 Tombe reali del periodo del Bronzo; 
14 Palazzo del periodo del Ferro; 
15 Casa del periodo del Ferro; 
16 Silos del periodo del Ferro; 
17 Palazzo del periodo Salomonico; 
18 Stalle periodo Israelita; 
19 Pozzo del periodo Israelita; 
20 Tunnel alla sorgente, periodo del Ferro; 
21 Galleria del periodo del Ferro.