Metodologia esegetica e Critica Testuale dell’Antico Testamento

Prof. Dionisio Candido

II semestre

Requisiti. Il corso è destinato agli studenti che hanno una conoscenza basilare dell’Antico Testamento e delle lingue bibliche ebraica e greca.

Scopo del corso. Il corso si prefigge in primo luogo di introdurre lo studente ai metodi diacronici e sincronici dell’Esegesi biblica. In secondo luogo, si concentra sulle questioni fondamentali della Critica Testuale dell’Antico Testamento e offre esempi pratici di utilizzo delle edizioni con i rispettivi apparati critici. Lo studente è così aiutato ad acquisire le competenze basilari per orientarsi in modo critico tra i vari metodi interpretativi e per utilizzare al meglio le edizioni dei testi biblici su cui fare esegesi.

Il presente corso si colloca tra le Introduzioni. Nel panorama dei metodi diacronici e sincronici, una particolare attenzione è dedicata al Metodo storico-critico e ai metodi di analisi letteraria, anche attraverso alcune esemplificazioni su brani specifici. Nel quadro della Critica Testuale dell’Antico Testamento, poi, si considera la natura dei testi biblici fondamentali (Testo Masoretico, Settanta e Vulgata), la materialità dei supporti biblici (papiri, pergamene e carta); i testimoni testuali più importanti (antichi papiri e manoscritti ebraici e greci); le edizioni critiche e diplomatiche in uso.

Il corso si svolge attraverso lezioni frontali, con il supporto di presentazioni in PowerPoint, e attraverso lo studio in classe delle fonti disponibili in Biblioteca.

La forma della valutazione finale è scritta, attraverso un test con domande aperte. Si tiene anche conto della partecipazione attiva dello studente alle lezioni.

Edizioni critiche:

• K. Elliger – W. Rudolph, Biblia Hebraica Stuttgartensia, Stuttgart 1977
• J. De Waard et alii, General Introduction and Meghillot, Stuttgart 2004
• A. Rahlfs – R. Hanhart, Septuaginta, id est Vetus Testamentum Graece iuxta LXX interpretes. Editio altera, Stuttgart 2006
• B. Fischer – R. Weber – R. Gryson, Biblia Sacra iuxta Vulgatam versionem, Stuttgart 20075

Studi:

• K. De Troyer, Rewriting the Sacred Text. What the Old Greek Texts Tell Us about the Literary Growth of the Bible, Atlanta GA – Leiden 2005
• F. Dreyfus, “Exégèse en Sorbonne, exégèse en église”, Revue Biblique 82 (1975) 321- 359
• M.H. Goshen-Gottstein, “The Textual Criticism of the Old Testament: Rise, Decline, Rebirth”, JBL 102 (1983) 365-399
• M. Harl – G. Dorival – O. Munnich, La Bible grecque des Septante, Paris 1988
• Pontificia Commissio Biblica, L’interprétation de la Bible dans l’église, Rome 1993
• N. Fernández Marcos, Introducción a las versiones griegas de la Biblia, Madrid 19992
• H. Simian-Yofre, Metodologia dell’Antico Testamento, Bologna 19972
• J.-N. Aletti – M. Gilbert – J.L. Ska – S. De Vulpillières, Lessico ragionato dell’esegesi biblica. Le parole, gli approcci, gli autori, Brescia 2006
• P. Bovati – P. Basta, “Ci ha parlato per mezzo dei profeti”. Ermeneutica biblica, Milano 2012
• E. Würthwein, The Text of the Old Testament. An Introduction to the Biblia Hebraica, Grand Rapids MI 20143
• E. Bons – D. Candido – D. Scialabba, La Settanta. Perché è attuale la Bibbia greca?, Siracusa 20172
• E. Tov, Textual Criticism of the Hebrew Bible, Minneapolis MN 20224