Sepphoris

Sepphoris. Villa romana. Particolare del mosaico

Sepphoris si trova a 6 km a nord da Nazaret. Gli scavi hanno reso utili informazioni riguardanti la città del tempo, la quale era abitata prevalentemente da Giudei, sebbene siano evidenti alcune caratteristiche urbanistiche e architettoniche ellenistiche.

Alla morte di Erode il grande, Giuda figlio di Ezechia, si ribellò (AG 17,271). L’azione fu sedata da Varo, legato romano di Siria. Varo incendiò la città e ridusse in schiavitù i suoi abitanti. Sepphoris si riprese e negli anni 10-20 d.C. fu ricostruita da Erode Antipa, tetrarca della Galilea, con planimetria greca. Così rinnovata, Sepphoris divenne una delle più belle città della Galilea. Oggi è rinomata per i suoi magnifici mosaici.

Percorso di visita nel parco archeologico di Sepphoris

1. Ingresso al sito archeologico
2. Decumano e Cardo (II-VI sec. dC)
3. Domus con mosaico nilotico (V-VI sec. dC)
4. Mosaico dell’Orfeo (III-IV sec. dC) e resti della basilica bizantina (V-VI sec. dC)
5. Edificio pubblico con mosaici (II-IV sec. dC)
6. Edificio monumentale romano (II-IV sec. dC)
7. Domus di Dioniso (III sec. dC)
8. Torre crociata (XII sec. dC) ed ottomana (XVIII sec. dC)
9. Quartiere abitativo (I-VI sec. dC)
10. Teatro romano (II-VI sec. dC)
11. Abitazione bizantina (V-VI sec. dC)
12. Sinagoga (V-VI sec. dC)
13. Chiesa crociata di Sant’Anna (XII sec. dC)